Apple riduce le commissioni dell’App Store: cosa cambia per gli sviluppatori

Continuano ad arrivare sorprendenti notizie dal mondo Apple: ridotte le commissioni dell’App Store? Cosa cambia per gli sviluppatori.

Negli ultimi anni, strumenti come gli smartphone sono diventati ormai imprescindibili per l’essere umano: le loro illimitate funzionalità permettono di fare tutto e di affrontare al meglio ogni singola attività giornaliera.

Apple riduce commissioni App Store cosa cambia
Il celebre iPhone XR – Cellulari.it

Sempre più persone si stanno affidando completamente alla tecnologia: c’è chi non esce di casa senza le proprie cuffie wireless e chi utilizza anche smartwatch per poter monitorare i propri parametri vitali e calcolare i km percorsi e i passi giornalieri. Sui mercati, ci sono tantissimi smartphone diversi tra di loro: acquistare quello più adatto alle proprie esigenze è veramente difficile. Nella stragrande maggioranza dei casi, la lotta si riduce a Samsung ed Apple: proprio quest’ultima, nell’eterna sfida contro il colosso coreano, ha gioito per il primo posto conquistato nella classifica delle consegne.

Gli iPhone sono telefoni notevoli dal punto di vista tecnologico e che non temono praticamente i rivali: spesso e volentieri, l’investimento richiesto per acquistare un modello della casa di Cupertino è piuttosto alto. La società statunitense, in ogni modo, ha provato comunque con il 16e a lanciare un device meno costoso: i risultati sono stati a dir poco straordinari. Da qualche settimana, stanno arrivano notizie sorprendenti dal mondo Apple: a quanto pare, l’azienda sta per ridurre le commissioni dell’App Store. Gioiscono quindi gli sviluppatori: cosa cambia per loro?

Apple riduce le commissioni dell’App Store: cosa cambia per tutti gli sviluppatori

Secondo le ultime informazioni raccolte, Apple vuole ridurre le commissioni dell’App Store: ottima notizia per gli sviluppatori che si trovano ad affrontare uno scenario inedito.

Apple riduce commissioni App Store cosa cambia
Alcuni dispositivi Apple – Cellulari.it

Per politica, i download a pagamento sull’App Store rappresentano soltanto una minima parte delle entrate. Circa il 99% del fatturato proviene dagli acquisti in-app, in larga parte legati ai giochi. Apple, per semplificare tutto, applica una commissione del 30% agli sviluppatori che superano il milione di dollari ogni anno. Come prevedibile, diversi studi stanno affrontando anche delle battaglie legali contro il colosso di Cupertino. Per alcune autorità, la cifra richiesta da Apple è fin troppo alta e non sarebbe assolutamente giustificata.

Come spiegato da Gurman, Apple potrebbe quindi dover ripensare la propria strategia introducendo nuovamente il sistema di pagamento come opzione migliore. I consumatori, dal canto loro, amano utilizzare servizi esterni per fare acquisti come Stripe, Squadre o PayPal che applicano commissioni pari al 3%. Apple, invece, si spinge addirittura verso il 15-30%.

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Un iPhone tra le mani – Cellulari.it

Per mantenere la competitività, quindi, Apple potrebbe abbassare le commissioni: ottima notizia quindi per gli sviluppatori che non saranno costretti a versare larga parte dei proventi per le commissioni da destinare al colosso statunitense. Le autorità sostengono che la politica di Apple non può essere giustificata, considerando anche la larga diffusione dell’iPhone e quindi la richiesta crescente del mercato.

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