Come si comporta il MacBook Pro M5 di Apple appena giunto nei negozi? Il notebook della Casa di Cupertino ha un hardware mai visto prima. Ma è tutto oro quel che luccica?
Il nuovo MacBook Pro M5 di Apple è appena arrivato sul mercato, e promette meraviglie grazie al potentissimo chip proprietario M5 montato di base. Lo scopo di Apple era quello di dare uno stacco netto con il passato. E se questa cosa era oggettivamente difficile con la generazione che monta il predecessore M4, a quanto pare è riuscita con i primissimi MacBook di soli 5 anni fa, che comunque rappresentano un periodo relativamente ancora recente.
Tra l’M5 e l’M1 c’è davvero un abisso prestazionale, ma c’è da dire che anche in paragone con il più moderno M4 sussiste comunque un aumento importante sempre in termini di prestazioni. Ci sono stati dei miglioramenti nella capacità di elaborazione, nelle performance dell’SSD di serie e nella produzione e dissipazione del calore. Rispetto al chip M4, l’M5 riesce a garantire una velocità di passaggio dei dati di 153 gigabyte al secondo. E c’è un ulteriore lato positivo riscontrato nei test, in favore del MacBook Pro M5.
Rispetto al MacBook Pro M5m esistono delle workstation anche più costose. Il prezzo base di listino del notebook di Apple è di 1849 euro, che non è certo poco. Ma esistono computer anche più costose, le cui prestazioni però risultano essere non superiori ed anzi, persino inferiori a questo MacBook Pro M5.
Se il design è rimasto sostanzialmente lo stesso delle precedenti versioni Pro, con Apple che ha intrapreso una scelta conservativa in tal senso, spiccano dei dettagli comunque che fanno la differenza in termini costruttivi. L’Apple MacBook Pro M5 possiede una scocca in alluminio resistente, porte di ingresso di elevatissima qualità ed un livello costruttivo molto alto.
Come in molti sapranno, l’alimentatore non è più presente all’interno della confezione, e questo per via della futura delibera dell’Unione Europea in termini di riduzione degli sprechi e di preservazione dell’ambiente. Ed un utente che è molto attirato dall’acquistare MacBook Pro M5 vorrebbe sapere come stanno le cose in termini di autonomia.
Ebbene, le recensioni sembrano essere molto buone. Con varie attività che il notebook di Apple permette, si riesce comunque a raggiungere una autonomia di 14 ore, anche parlando di operazioni impegnative. Ottime notizie ci sono pure per quanto riguarda la capacità di dissipazione del MacBook Pro M5.
Gli stress test fanno sapere che il MacBook Pro M5 praticamente non si scalda mai, o almeno non lo fa in maniera che un utente potrebbe giudicare preoccupante o fastidiosa. Le ventole non sono mai chiamate a lavorare. C’è poi lo schermo antiriflesso, perfetto anche per l’uso in ambienti esterni, che al netto del prezzo in più stimato (poco meno di 200 euro) rappresenta comunque un dettaglio capace di diventare addirittura imprescindibile.
Riguardo al già citato presso di 1849 euro, il riferimento è alla versione base di 16 GB di memoria + 512 GB di SSD. Per quello che è un prodotto veramente ottimo e davvero senza difetti. Talmente tanto però che ci si chiede se non valga la pena aspettare ancora un anno o anche due per vedere come Apple riuscirà a superarsi.
Questo infatti è evidentemente un prodotto concepito per chi con un notebook ci deve lavorare. Per gli utenti “Apple addicted” meno esigenti, forse sarebbe il caso di aspettare una versione più adatta a loro, o addirittura rivolgersi ad una gamma diversa di hardware.
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