Stando a quanto riportato dal noto sito TechCrunch, Apple avrebbe in queste ore concluso l’acquisto di SnappyLabs, una piccola software house australiana specializzata nello sviluppo di app fotografiche e composta da un unico componente: John Papandriopoulos, fondatore della società, nonché ideatore dell’applicazione per iPhone SnappyCam.
Con SnappyCam, Papandriopoulos è riuscito a far catturare ai melafonini foto fino a 20-30 frames al secondo alla massima risoluzione, superando di gran lunga le prestazioni offerte dalla tecnologia di iOS 7.
Una volta scoperte le potenzialità di SnappyCam, Apple ha prontamente rimosso l’applicazione dall’App Store e, senza perdere altro tempo, si è subito messa in contatto con Papandriopoulos per avviare una trattativa. Il motivo dietro a tutta questa fretta – anche se manca ancora una conferma ufficiale da Cupertino – sembra essere l’intenzione di integrare SnappyCam nelle prossime versioni di iOS.
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