Un brevetto di Apple depositato nel mese di settembre 2015 che si chiama “force-sensitive input structure for an electronic device” e pubblicato lo scorso 7 aprile dallo US Patent and Trademark Office, descrive una “superficie di input sensibile alla pressione per un dispostivo elettronico”.
Apple definisce questo tipo di struttura “zero-travel”, ossia senza parti meccaniche mobili visibili quando vengono premute; la superficie quindi dovrebbe percepire la quantità di forza delle dita e restituire un feedback tattile durante la digitazione, come una vibrazione leggera.
Un primo vantaggio di un metodo di input come quello che è stato descritto nel brevetto è la configurabilità, che significa che l’utente può programmare tale superficiesecondo le proprie esigenze, come ad esempio una sezione utilizzata per un tastierino numerico al fianco del trackpad.
Altri benefici che derivano dall’utilizzare questa nuova tecnologia potrebbero essere sia una diminuzione del rischio di danneggiare i componenti che una minore penetrazione di spoco e polvere all’interno del computer; infatti con il passare del tempo all’interno di una tastiera tradizionale tra le fessure dei tasti si annidano polvere ed altri elementi che, a lungo andare, danneggiano il dispositivo.
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