Anche+Twitter+nella+bufera%3A+ha+usato+i+dati+dei+suoi+utenti+per+scopi+pubblicitari
cellulariit
/anche-twitter-nella-bufera-ha-usato-i-dati-dei-suoi-utenti-per-scopi-pubblicitari/amp/
App e Videogiochi

Anche Twitter nella bufera: ha usato i dati dei suoi utenti per scopi pubblicitari

Published by
Pasquale Conte

Ben 150 milioni di dollari di multa da dover pagare per Twitter. Il motivo? Ha utilizzato i dati dei suoi utenti per scopi pubblicitari dal 2013 al 2019

La questione dati e privacy degli utenti in rete continua a tenere banco, mai quanto in un periodo così delicato come quello che stiamo vivendo. Se ci sono aziende che si comportano in maniera più virtuosa come Apple, ce ne sono altre che hanno sfruttato (o ancora lo fanno) i dati dei propri consumatori per altri scopi.

Twitter dovrà pagare 150 milioni di dollari di multa per aver sfruttato i dati dei propri utenti a fini pubblicitari (Adobe Stock)

È per esempio il caso di Twitter. Il social network per “cinguettare” è stato appena condannato dalla Federal Trade Commission e dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti a pagare una sanzione pari a 150 milioni di dollari per condotta illegale. La piattaforma avrebbe sfruttato i dati per scopi pubblicitari tra il 2013 e il 2019.

Twitter ha usato i dati per pubblicità mirate ai suoi utenti

L’attività illecita sarebbe avvenuta tra il 2013 e il 2019, stando alle indagini effettuate (Adobe Stock)

Stando a quanto emerso dalle indagini, già dal mese di marzo 2013 Twitter avrebbe iniziato a sfruttare i dati dei propri utenti per scopi pubblicitari. Da quella data, sul social network è diventato necessario inserire un numero di telefono o un indirizzo email per migliorare la sicurezza dell’account. Informazioni poi utili anche per cambiare password, attivare l’autenticazione a due fattori e tanto altro. E sono stati oltre 140 milioni i consumatori che hanno comunicato tali dati tra il 2014 e il 2019.

Sono stati la FTC e il Dipartimento di Giustizia ad accertare che le informazioni in questione sono state sfruttare anche per pubblicità mirate e ad hoc. Ora l’azienda dovrà pagare 150 milioni di dollari di multa, ma non solo. La FTC ha imposto altri obblighi al social network, come per esempio il divieto di ottenere profitti da informazioni raccolte in modo ingannevole. Oltre all’uso dell’autenticazione a due fattori consentito anche con metodi alternativi. Tra gli altri punti, poi, c’è la limitazione d’accesso ai dati da parte dei dipendenti e l’obbligo di comunicare data breach ala FTC.

Published by
Pasquale Conte

Recent Posts

  • Google

La ricerca su Google non è più la stessa, ora vedi sempre le risposte AI: come spegnere il suggerimento

Google vorrebbe che abbracciassimo con gioia la presenza della IA e usassimo le AI Overview…

56 minuti ago
  • Guide

Black Ops 6 sorprende tutti: la nuova stagione è un film d’azione nel nuovo trailer

Il nuovo trailer di Call of Duty Black Ops 6 ha sorpreso tutti mostrando ancora…

2 ore ago
  • Non solo cellulari

L’intelligenza artificiale ora sa anche attaccare: allarme per la sicurezza online

L'intelligenza artificiale sa anche attaccare, è allarme per la sicurezza online e per tutti coloro…

5 ore ago
  • App e Videogiochi

Come personalizzare il profilo WhatsApp e renderlo unico in poco tempo

Personalizzare il proprio profilo WhatsApp è un'operazione facile e veloce, che può essere fatta da…

8 ore ago
  • Non solo cellulari

I trucchi per venire bene in foto che funzionano davvero

Scattare delle foto incredibili non è difficile come potrebbe sembrare. Sono diversi i consigli per…

9 ore ago
  • Smartphone

Il tuo smartphone si rovina in tasca? Il vero colpevole non è quello che pensi

Il semplice riporre lo smartphone nella tasca dei tuoi pantaloni potrebbe causare danni allo schermo,…

10 ore ago