Amazon sta per cambiare una volta per tutte e presto una delle funzioni maggiormente gradite e apprezzate dall’utenza sarà solo un ricordo: ecco quando dovremo dirgli addio.
L’azienda non ha bisogno di presentazioni, si tratta di uno dei colossi mondiali, la principale azienda di e-commerce del mondo e uno dei brand maggiormente riconoscibili a livello planetario. Amazon negli ultimi 10 anni ha guadagnato in popolarità e diffusione come forse nessun altro e nonostante alcuni cambiamenti che non sono piaciuti, rimane un servizio la cui utilità non è attualmente eguagliabile.
In primo luogo perché sullo store è presente una varietà di articoli che altrove non si trova, in secondo luogo perché la politica di reso è tra le più convenienti in assoluto ed infine perché a livello logistico è radicata in ognuno dei Paesi in cui si trova e questo permette un servizio più rapido e preciso.
C’è poi da considerare che un abbonamento a Prime costa relativamente poco (50 euro l’anno in Italia) e offre una serie di bonus allettanti. Compreso nel prezzo d’abbonamento non ci sono solo le spedizioni e i resi gratuiti, ma anche sconti dedicati, periodi promozionali esclusivi ed una serie di servizi accessori che si sono rivelati con il tempo sempre più utili.
Sicuramente il più noto è Prime Video – piattaforma streaming digitale che offre serie tv, programmi, film e partite di calcio – ma non sono da sottovalutare Prime Music e Prime Reading che offrono musica da ascoltare ed e-book da leggere gratuitamente ogni mese e con la comodità di poterlo fare ovunque ci si trovi.
Amazon dice addio ad una funzione molto amata dai suoi utenti
La cosa ancora più vantaggiosa di questi extra inclusi all’abbonamento Prime è che fino ad ora sono stati gratuiti per tutti: bastava che qualcuno avesse l’abbonamento a Prime per permettere a parenti e amici di usufruire dei servizi streaming ad esso collegati senza alcuna limitazione di schermi o di indirizzo IP.

Un vantaggio non da poco che presto – almeno per quanto riguarda il Prime Video – non sarà più usufruibile. A partire dall’1 ottobre, infatti, negli Stati Uniti Prime Video potrà essere utilizzato solo ed esclusivamente all’interno del nucleo familiare, disponibile per 2 adulti, 4 bambini e 3 adolescenti.
La decisione non è sorprendente in senso assoluto visto che tutti gli altri servizi streaming sul mercato sono già stati limitati da tempo in questo senso, ma rappresenta la caduta di quello che era l’ultimo baluardo della gratuità e della libertà di condivisione sul web. La scelta è stata presa in seguito al mancato raggiungimento dell’obiettivo fissato dall’azienda per il Prime Day che si è svolto a luglio.
Amazon pensava di poter aumentare molto di più il numero degli abbonati ed il mancato raggiungimento della soglia prevista ha fatto pensare che la condivisione libera di Prime Video possa essere stato uno dei motivi di questo “insuccesso”. Per il momento in Italia non è prevista la limitazione, ma come sempre capita si tratta solo di una questione di tempo.