Arriva la concorrenza di Amazon: tutti i dettagli sul suo chatbot che presto entrerà nelle case degli utenti di tutto il mondo.
Se ne parla ormai da mesi dell’innovazione che riguarderà i dispositivi di assistenza vocale del colosso americano, finalmente si possono avere dettagli e curiosità sugli aggiornamenti e le funzionalità proposte. Come aveva già anticipato da tempo, la novità riguarderà il dispositivo Amazon Alexa, ma questa volta non si tratterà di un solito aggiornamento gratuito, bensì di una novità a pagamento che chi vorrà avere dovrà sottoscrivere un abbonamento.
L’idea è quella di posizionarsi all’interno del settore delle AI ma in modo innovativo. L’assistente vocale, infatti, riuscirà a essere al fianco del suo cliente con infinite novità sui comandi: diventerà più intelligente e in grado di elaborare risposte più efficacemente. Il nome sulla AI sulla quale il team stava lavorando è Titan, un modello di intelligenza artificiale capace di generare testi e non solo, capace di assistere l’utente con una ricerca avanzata.
Dalle ultime indiscrezioni, però, il colosso ha deciso di concentrare più sforzi su un’alternativa di nome Olympus, creata proprio per alimentare il nuovo chatbot dal nome Metis. In questo modo cambia anche l’approccio alla ricerca: l’intelligenza sarà in grado di recuperare informazioni pertinenti selezionando fonti autorevoli e predeterminate, inoltre l’utente riceve informazioni su come si è generata la risposta, da quali fonti è riuscita ad attingere le informazioni e si potrà avere un maggiore controllo sull’output generato.
Tutto ciò a quanto pare arriverà veramente tra breve: qualche mese e gli utenti potranno godere del nuovo abbonamento per sperimentare le funzionalità integrate. Metis verrà lanciato dopo l’estate e molto probabilmente anche con un Remarkable Alexa e a tutta la gamma di nuovi prodotti targati Amazon che il colosso è solito presentare durante quel periodo.
Il problema più grande per la novità pronta per il lancio sta nel fatto che Amazon ha aspettato decisamente troppo per attuare la sua proposta. Nel frattempo la concorrenza ha già creato un’infinità di versioni, tutte di livello: gli esperti iniziano a chiedersi se non sia troppo tardi per lanciare la proposta.
D’altra parte però bisogna anche considerare che un colosso come Amazon, a prescindere dalle vendite, ha bisogno di stare al passo con il mercato, e può sempre vantare del suo pubblico più affezionato. Insomma, i dubbi sulle tempistiche sono reali e leciti, ma al tempo stesso gli esperti di settore spiegano di riporre molta fiducia sul funzionamento del modello, specie nell’ambito del business.
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