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Amazon è in crisi? Gli ultimi numeri registrati preoccupano l’azienda

Published by
Pasquale Conte

A distanza di un anno dai numeri pazzeschi ottenuti durante la pandemia, ora per Amazon c’è da fare i conti con uno scenario totalmente diverso

Solamente un anno fa si parlava dei numeri da record ottenuti da Amazon. In particolare durante il periodo della pandemia, quando un numero sempre maggiore di utenti ha deciso di interfacciassi almeno una volta col mondo dell’e-commerce. Ora la situazione sembra essere cambiata, almeno stando dai numeri raccolti dalla CNBC.

Il primo trimestre del 2022 non è stato dei migliori per Amazon. Registrati numeri preoccupanti a livello di vendite (Adobe Stock)

Pare che la crescita dell’azienda sia bloccata al tasso più basso degli ultimi 20 anni. Sono state registrate vendite per 116,4 miliardi di dollari nel primo trimestre dell’anno nuovo, con un aumento del 7% rispetto allo scorso anno. Dati sconfortanti, considerando che nel 2021 la crescita è stata del +44%.

I numeri di Amazon raccolti dalla CNBC

L’obiettivo dell’azienda è quello di rientrare delle perdite innanzitutto dal Prime Day fissato per luglio, e poi col Black Friday in autunno (Adobe Stock)

Una crescita che comunque rimane, ma è nettamente più lenta e meno confortante rispetto agli anni passati. Sono stati persi circa 3,8 miliardi di dollari nel primo trimestre del 2022, un minus che non si vedeva dal 2015. Secondo quanto spiegato da Amazon stessa, ci sarebbero diversi fattori che hanno portato ad un rallentamento così netto. La pandemia prima di tutto, ma anche la crisi in Ucraina.

Impossibile poi non menzionare gli aumenti dell’abbonamento Prime, che sono stati giustificati dagli aumenti salariali per i lavoratori e per i costi del trasporto. Stando alle parole dell’amministratore di Amazon Andy Jassy, ora l’obiettivo primario è aumentare la produttività nei centri logistici e continuare a spingere il piede sull’acceleratore. A partire dal Prime Day, fissato peri il mese di luglio, per poi andare avanti fino al Black Friday e al Cyber Monday. Le finestre in questione permetteranno quasi sicuramente al colosso di recuperare dalle perdite di queste settimane. Non stiamo ovviamente parlando di una crisi insuperabile per Amazon, anzi. Stupisce però vedere numeri così in calo, considerando l’importanza che l’azienda continua a ricoprire nella società odierna a livello globale.

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Pasquale Conte

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