Il bonus casa non sta subendo nessun taglio e anzi alcuni soggetti potranno vedersi raddoppiare questa agevolazione: ecco come e perché.
Il bonus per la prima casa è uno dei più utilizzati in Italia per poter, più agevolmente, fare questo acquisto così importante. Ovviamente, chi ha già usufruito di questa agevolazione, non può acquistare una nuova “prima casa” beneficiando del bonus.
A meno che non rivenda appunto la “prima casa” che aveva precedentemente acquistato per comprare un’altra (una nuova prima casa) beneficiando del bonus. Ed è proprio questo il punto: nella Legge di Bilancio 2025, infatti, sono spiegati proprio tutti questi aspetti, come per esempio la tempistica che ha un soggetto per rivendere la casa che aveva acquistato con il bonus.
Il bonus casa raddoppia in questi casi
Una delle novità della Legge di Bilancio 2025 riguarda la tempistica che ha un soggetto per rivendere la casa agevolata, conservando così l’agevolazione per fare un nuovo acquisto.

Si può assistere ad un ampliamento del tempo da uno a due anni che si applica non solo agli atti di acquisto di immobili stipulati dal 1° gennaio 2025, ma anche nel caso in cui, al 31 dicembre 2024, non era ancora decorso il precedente termine di un anno. Questa è una vera e propria novità in effetti perché prima della Legge di Bilancio 2025 i tempi per cedere la prima casa agevolata non erano due anni bensì la cessione doveva avvenire entro un anno dalla data dell’atto.
In pratica, il comma 116 ha raddoppiato il termine per vendere la “prima casa” senza perdere l’agevolazione per il nuovo acquisto, in quanto il contribuente resta momentaneamente titolare di due immobili, acquistati entrambi con il beneficio. Quindi, possiamo fare un esempio: se un contribuente ha acquistato la sua “prima casa”, sfruttando il bonus prima casa, per esempio a gennaio 2024, la cessione doveva avvenire entro un anno (gennaio 2025), per poter poi usufruire nuovamente dell’agevolazione per acquistare una nuova “prima casa”.
Però, con la novità introdotta nella Legge di Bilancio, i tempi raddoppiano: lo stesso contribuente dell’esempio, non essendo riuscito a vendere l’immobile entro tale data, avrà ora ben 2 anni per farlo (e quindi fino a gennaio 2026). Una buona notizia, insomma, per chi vuole nuovamente sfruttare il bonus prima casa, che così avrà più tempo per cedere quella che già aveva acquistato beneficiando di questa agevolazione.