Alex+Birsan%2C+il+ricercatore+che+ha+fatto+hackeraggio+su+35+importanti+aziende+tecnologiche
cellulariit
/alex-birsan-hacker-aziende-tecnologiche/amp/

Alex Birsan, il ricercatore che ha fatto hackeraggio su 35 importanti aziende tecnologiche

Published by
Antonino Gallo

Alex Birsan, un ricercatore romeno, ha recentemente guadagnato oltre $ 130.000 penetrando nei sistemi IT di dozzine di importanti aziende tecnologiche.

Hackeraggio (Adobe Stock)

Birsan ha utilizzato un singolo attacco innovativo per compromettere (d’accordo con le società interessate) Tesla, Netflix, Microsoft, Apple, Paypal, Uber, Yelp per un totale di almeno 35 aziende, come rivelato dalla stampa inglese.

Durante l’hackeraggio, il ricercatore romeno ha mostrato in primis una grave vulnerabilità di molti siti ed app, guadagnando tantissimo tramite più “bug bounties”, ossia quelle commissioni proposte da numerosi siti e sviluppatori software grazie al quale un individuo può ricevere riconoscimenti e ricompense in denaro per la segnalazione di bug, in particolar modo di quelli relativi ad exploit e vulnerabilità.

Questi programmi permettono agli sviluppatori di scoprire e risolvere tali bug prima che siano di dominio pubblico, prevenendo problematiche potenzialmente di vasto impatto. Diversi programmi di Bug bounty sono stati avviati, tra i quali quelli di Facebook, Yahoo! Google e molti altri. In pratica le commissioni che le aziende pagano agli hacker “white hat” per testare le loro difese online.

Metodo Birsan: l’hackeraggio del codice nei programmi di sviluppo

Hacker White Hat (Adobe Stock)

Il modo in cui Birsan l’ha fatto è piuttosto interessante. Implica la manipolazione del codice nei programmi di sviluppo, in particolare le dipendenze, un codice aumentativo che viene utilizzato per eseguire con successo un programma.

LEGGI ANCHE >>> Huawei P40 Lite, nuovo aggiornamento di sicurezza in arrivo

Threatpost osserva che l’attacco inietterebbe un malware “nei strumenti comuni per l’installazione di dipendenze nel programmi di sviluppatori che in genere utilizzano depositi pubblici da siti come GitHub. Il malware – si legge – utilizza queste dipendenze per propagare un codice dannoso attraverso le applicazioni e i sistemi interni di una determinata azienda“.

LEGGI ANCHE >>> Google Maps, benzina nel motore: la nuova funzione per la gioia degli automobilisti

Birsan ha scoperto che alcuni pacchetti di codice interni a grandi aziende venivano pubblicati involontariamente in archivi pubblici, a causa di una serie di motivi, tra cui “server di compilazione interni o basati su cloud configurati in modo errato” e “pipeline di sviluppo sistemicamente vulnerabili” tra le altre.

Grazie al “metodo Birsan” si è anche scoperto che gli strumenti di compilazione automatizzati, utilizzati dalle aziende durante lo sviluppo, a volte “scambiano” questo codice pubblico per codice interno se i pacchetti avessero lo stesso nome.

Questo tipo di vulnerabilità ha il potenziale per diventare un problema molto più grande in futuro”. Parola di Birsan, il ricercatore che ha violato 35 importanti aziende tecnologiche.

Published by
Antonino Gallo

Recent Posts

  • App e Videogiochi

Richiami alimentari, arriva l’app che ti avvisa in tempo: scaricala subito

I richiami alimentari sono qualcosa che va tenuta d'occhio: prodotti non conformi alle etichette, errori…

2 ore ago
  • Non solo cellulari

Sognate sempre le stesse cose? Spiegato perché succede ed è meglio che lo sappiate

A volte capita di fare sempre gli stessi sogni, magari quelli che sono anche i…

6 ore ago
  • Non solo cellulari

Esci subito dall’acqua se le onde assumono questa particolare forma “quadrata”: rischi la vita senza saperlo

Se le onde assumono una forma “quadrata” è meglio se esci dall’acqua: stai rischiando grosso,…

16 ore ago
  • App e Videogiochi

Brutte notizie per i gamer: Xbox Game Pass potrebbe costarti di più

Per tutti quelli che apprezzano l'abbonamento al Game Pass di Xbox ci sono probabilmente brutte…

17 ore ago
  • Social

Come inserire la password nelle chat su WhatsApp per proteggerle

Su WhatsApp, è possibile proteggere le chat inserendo una password. Nel mondo digitale, la protezione…

1 giorno ago
  • Android

Android, occhio ai vostri dati: la minaccia silenziosa è una truffa super pericolosa

Per tutti i possessori di un device Android c'è in agguato una minaccia che, potenzialmente,…

1 giorno ago