Le banche hanno posto il proprio veto e la decisione è incontrovertibile: ecco per quale motivo le app di home banking smetteranno di funzionare su moltissimi dispositivi.
Gli account online prima e le app di home banking poi hanno modificato radicalmente il modo in cui tutti gestiscono i propri risparmi e i propri conti correnti bancari. Se prima era necessario recarsi alla filiale più vicina e accedere allo sportello bancomat per avere un estratto conto o la lista movimenti, grazie a queste applicazioni è diventato possibile controllare costantemente e senza muoversi da casa la situazione bancaria e la gestione dei pagamenti fissi.
Le app di home banking permettono inoltre di effettuare ricariche, pagare bollette ed effettuare bonifici, rendendo di fatto smart e veloce la gestione del budget e dei pagamenti mensili. Si tratta di una comodità alla quale difficilmente si può rinunciare dopo anni e a cui alcuni utenti smartphone (sia Android che iOS) dovranno presto fare a meno.
Tutte le banche hanno infatti settato dei nuovi standard e dei limiti che bisogna rispettare per poter usufruire delle loro app di home banking. Qualora il dispositivo che si utilizza non rispetta questi standard, qualsiasi app bancaria smetterà di funzionare, costringendo l’utente a collegarsi all’account online tramite lo stesso smartphone oppure tramite PC.
Ma per quale motivo è stato disposto questo blocco? Non si tratta in realtà di nulla di grave o irreversibile, né tantomeno di una decisione anacronistica di tornare ai vecchi metodi non digitali, bensì di un’ulteriore misura di sicurezza legata all’evoluzione dei software e dei sistemi di protezione dei dati dati.
Quali smartphone non potranno più accedere alle app di home banking
Esattamente come accade per tutte le altre applicazioni si tratta semplicemente di una questione di obsolescenza del device utilizzato. L’avanzamento tecnologico dei software e dei sistemi di protezione dei dati richiedono requisiti tecnici sempre nuovi e più avanzati che non possono essere offerti nel caso in cui si sia in possesso di versioni datate dei sistemi operativi.
Nello specifico le app di home banking smetteranno di funzionare su tutti quei dispositivi che non possiedono sistemi di protezione biometrici come l’impronta digitale o il riconoscimento facciale. Per comprendere meglio quali dispositivi verranno bloccati, vi basti sapere che bisogna avere la versione iOS 13 su iPhone (dunque il limite è fissato all’iPhone 6) o Android 9 per chi ha smartphone con sistema operativo Google.
L’unica cosa che gli utenti possono fare per tornare ad utilizzare le app di home banking è cambiare dispositivo e acquistarne uno nuovo che soddisfi i requisiti di sicurezza minimi imposti dalle banche.