Acque in bottiglia contaminate da microplastiche: attenzione a questo famoso marchio

La nuova indagine sulle acque in bottiglia contaminate da microplastiche allarma tutti i consumatori: attenzione.

Una nuova indagini porta alla luce dei dati non di certo incoraggianti per quanto riguarda le acque in bottiglie. Come i consumatori più attenti sanno, per verificare l’effettiva aderenza alle normative di tanti prodotti, sono diverse le associazioni o testate giornalistiche che effettuano verifiche e test, informando poi i consumatori dei dati raccolti.

bottiglie d'acqua
Acque in bottiglia contaminate da microplastiche: attenzione a questo famoso marchio – cellulari.it

Questa volta, dopo una recente indagine in Germania sulle contaminazioni di mercurio nel tonno in scatola, a finire al centro dell’attenzione è l’acqua in bottiglia; tante famiglie, quotidianamente, consumano l’acqua comprata al supermercato, preferendola a quella del rubinetto (che non è detto sia ovunque bevibile) e sono diverse le marche presenti sugli scaffali.

La nuova indagine sulla possibile contaminazione dell’acqua in bottiglia con microplastiche si è svolta in Francia, ed è stata lanciata  (come riportato anche da GreenMe) da Mediapart, in base ai dati raccolti dalla procura di Nancy; questo marchio è finito al centro del dibattito, ecco perché.

Microplastiche nell’acqua in bottiglia: la nuova inchiesta in Francia

Nella nuova inchiesta, Mediapart ha rivelato la presenza massiccia di microplastiche in acque in bottiglia come Contrex e Hépar, celebri marchi prodotti dal colosso alimentare Nestlé nella regione dei Vosgi, in Francia; ancora una volta, quindi, la multinazionale finisce al centro di indagini e accuse. Purtroppo, questa nuova analisi della procura di Nancy mette in evidenza come, questi marchi, sarebbero contaminate da livelli molto alti di microplastiche.

acqua nel bicchiere
Microplastiche nell’acqua in bottiglia: la nuova inchiesta in Francia – cellulari.it

La fonte di inquinamento, tra l’altro, proverrebbe sempre dagli stabilimenti Nestlé, dati gli scarichi impropri accumulati vicino ai pozzi di Contrexéville. L’indagine pubblicata da Mediapart si basa sul rapporto presentato lo scorso gennaio   dagli investigatori dell’Ufficio francese per la biodiversità (OFB) e dell’Ufficio centrale per la lotta contro gli attacchi all’ambiente e alla salute pubblica (Oclaesp).

Di fatto, visto quanto rivelato, Nestlé Waters è stata citata in giudizio proprio per la presenza di queste discariche illegali; nei rapporti degli inquirenti si legge (sempre come riportato da GreenMe) di come questa forma di inquinamento di plastica sia estremamente dannosa per la salute umana. Attualmente, però, non ci sono normative che stabiliscono una soglia massima da non superare a livello europeo; nel frattempo,  Mediapart ha contattato Nestlé Waters, che dal canto suo ha specificato che non è stato dimostrata alcuna forma di inquinamento e che, le acque citate, possono essere bevute in tutta sicurezza.

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