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Curiosità

600mila dollari in Bitcoin su un’app fake per iPhone: il finale è inaspettato

Published by
Pasquale Conte

Un uomo ha inconsapevolmente versato 600mila dollari in Bitcoin su un’app fake per iPhone. Ecco come è andata a finire

Versa 600mila dollari in Bitcoin su un’app fake per iPhone (Adobe Stock)

Un uomo ha perso 600mila dollari in Bitcoin su un’app fake per iPhone. È tutto vero, ed è stato raccontato in esclusiva dal Washington Post. Si chiama Phillipe Christodoulou, aveva 17,1 Bitcoin stoccati su un hardware wallet – portafogli digitale dedicato alle criptovalute – e un giorno ha “deciso” di perdere tutto.

Preso dall’esigenza di aver maggior controllo sul tutto, l’uomo ha iniziato a cercare su App Store l’applicazione ufficiale del wallet per gestire il suo patrimonio anche dallo smartphone. In realtà, però, questa non esiste. Trezor – azienda produttrice del wallet – non ne ha mai realizzata una. La notizia non era giunta però alle orecchie di Phillipe Christodoulou, che ci è cascato e ha versato tutto il suo patrimonio su un software fake.

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600mila dollari su un’app fake: la truffa dei Bitcoin

Ecco come riconoscere potenziali truffe sugli store di applicazioni (Photo by Karolina Grabowska from Pexels)

Una vera e propria truffa che, è proprio il caso di dirlo, costerà caro a Phillipe Christodoulou. Dopo aver trovato su App Store un’app non ufficiale del suo wallet per criptovalute, l’uomo l’ha installata e ci ha inconsapevolmente versato tutti i suoi Bitcoin, per un totale di 600mila dollari. Dopo aver inserito le credenziali all’interno del software fake, tutte le sue riserve si sono volatilizzate e sono state trasferite altrove. Il valore delle criptovalute in questione è ad oggi già schizzato sopra il valore di un milione di dollari. Non si tratta della prima volta che succede una cosa del genere, anzi.

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Secondo quanto riferisce Coinbase, questo fenomeno ha portato nel 2019 a oltre 7mila denuncia per furto di criptovalute. L’app di Trezor ha avuto particolare fortuna – con perdite di 1,6 milioni di dollari per gli utenti – ma in realtà esistono decine di software diversi in grado di compiere la medesima azione. Per difendersi da possibili truffe di questo tipo, la principale “arma” è controllare direttamente sul sito del produttore dell’app se l’ha mai realizzata o meno. In caso, uscirà sicuramente un link da seguire e che rimanda all’App Store o al Play Store.

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Pasquale Conte

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