20 cellulari e nessuna videocamera: il film che sta riscrivendo le regole del cinema

È uscito un film che sta riscrivendo le regole del cinema, per via della tecnica impiegata per le riprese: solo cellulari nessuna telecamera.

Il 2025 ha visto il ritorno al cinema del regista inglese Danny Boyle, popolare nel mondo per alcuni film diventati iconici, come Trainspotting, Una vita esagerata, The Beach, 28 giorni dopo, The Millionarie, con cui ha vinto 8 premi Oscar, Steve Jobs e Yesterday. Boyle è tornato con 28 anni dopo, sequel del film del 2002. Si tratta del terzo capitolo della saga, ambientato ai nostri giorni in un Regno Unito isolato dal mondo per via del virus della rabbia che trasforma gli umani in zombie assetati di sangue.

Padre e figlio contro gli zombie
Padre e figlio contro gli zombie – cellulari.it

28 anni dopo gli eventi narrati nel primo capitolo, l’epidemia ha devastato la Gran Bretagna. Se il resto del mondo è riuscito a impedire la diffusione del virus, in UK la situazione è ben diversa. Gli uomini superstiti vivono in villaggi, attorno ai quali hanno costruito mura e barriere in legno per evitare gli attacchi. L’umanità, da queste parti, sembra essere tornata indietro di secoli e si sopravvive quasi senza tecnologia.

Il nuovo film di Danny Boyle mostra una tecnica di ripresa unica: niente videocamere, solo cellulari

28 anni dopo è costato 60 milioni di dollari e ne ha incassati il triplo in tutto il mondo, segnando un ottimo successo al botteghino, cosa non scontata in questo periodo storico. Inoltre, la pellicola è stata apprezzata sia dal pubblico che dalla critica, ottenendo recensioni positive. Un successo per Boyle, anche perché rappresentava una scommessa per via della originale tecnica di ripresa.

Niente videocamere, le registrazioni sono state effettuate impiegando venti iPhone 15 Pro Max, ai quali sono state applicate delle particolari lenti per definire meglio le immagini. Non si tratta del primo film che fa impiego di smartphone per le riprese, ad esempio, troviamo Unsane di Steven Soderbergh, interamente girato con un iPhone 7, oppure Tangerine di Sean Baker, o ancora I WeirDO, commedia cinese del 2020.

Gli zombie del film di Boyle
Gli zombie del film di Boyle – cellulari.it

28 anni dopo, però, segna un punto di svolta, vista l’avanzata tecnologia raggiunta dai cellulari. Il film di Boyle dimostra quanto oggi gli smartphone sia avanzatissimi e capaci di replicare le immagini delle telecamere. Il registra britannico riscrive le regole del cinema moderno, anche perché ha deciso lui stesso di voler impiegare solo telefonini, nonostante l’esoso budget, rinunciando alle telecamere. I Film in DVD possono valere tantissimo e potresti averli in casa.

Una scommessa vinta per Danny Boyle, regista del nuovo 28 anni dopo

Prodotto dalla Columbia Pictures, il film ha visto la collaborazione della Apple, un’operazione congiunta per testare i nuovi iPhone. La Apple ha provveduto inoltre a portare sul set ogni tipo di supporto, per garantire agilità nelle riprese e qualità eccellente. Oltre ai telefonini sono stati impiegati vari accessori, come lenti speciali, gabbie metalliche, supporti per dare stabilità ai telefoni e per ridurre le oscillazioni.

L'ultimo abbraccio tra madre e figlio
L’ultimo abbraccio tra madre e figlio – cellulari.it

Boyle ha ammesso che il telefonino riesce a catturare una scena con un campo visivo di 180 gradi, per poi scegliere, durante la fase di montaggio, di dare una prospettiva classica oppure di fornire un’esperienza ancora più immersiva. Dunque, il telefono offre la possibilità di una libertà visiva inedita per il cinema, senza contare che il film si avvale di un girato in formato aspect ratio 2.76:1, ossia il formato tipico delle proiezioni IMAX. Addio film gratis? La mossa finale contro lo streaming pirata sta per chiudere tutto.

Gestione cookie