Smartphone dual sim full active, dual standby e consigli generali

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 I cellulari dual sim sono molto ricercati da anni ormai. Le persone, per motivi di lavoro, problemi legati alla ricezione o necessità di avere promozioni diverse, usano spesso due numeri di telefono contemporaneamente.

Con l’avvento degli smartphone dual sim, però, la tecnologia si è perfezionata proponendo telefoni capaci di ospitare due sim attive anche contemporaneamente.

Di smartphone dual sim Android ce ne sono tantissimi. Tra i numerosi brand che commercializzano questa tipologia di telefonini troviamo Samsung, Huawei, Lenovo, Meizu e  Nokia tra quelli più famosi, per non parlare poi di quelli meno noti derivanti dal mercato cinese dove quasi tutti propongono la tecnologia dual sim.

Se puoi trovare in rete ottimi consigli per l’acquisto di smartphone dual sim così da scegliere il cellulare ideale per le tue esigenze, credo che non tutti si soffermino sulle caratteristiche generali da valutare nei dual sim. Conosci, per esempio, la differenza fondamentale tra i dual sim full active e dual standby? Ti spiegheremo in maniera efficace le differenze tecniche tra le due tipologie.  

Smartphone dual sim dual standby

Tanto per cominciare gli smartphone dual sim dual standby vengono chiamati comunemente DSDS. Rientrano tra i più economici in quanto riescono ad abbassare i costi di costruzione adatti agli slot SIM. Allo stesso tempo gli smartphone dual sim dual standby sono anche i meno convenienti: le loro funzionalità sono molto limitate.

Ciò accade perché, come si intuisce dal nome (standby), le SIM non possono funzionare contemporaneamente al 100%. Infatti, qualora una delle due fosse utilizzata attivamente (per esempio in chiamata), l’altra smette di funzionare. In altre parole, se la SIM 1 è in chiamata, la 2 risulterà non raggiungibile e viceversa.

Questo problema è impercettibile in altre occasioni. Se, per esempio, dovessimo ricevere un messaggio su Whatsapp, e ciò avviene anche sull’altra SIM, a distanza di pochi secondi la notifica verrebbe inoltrata su entrambe le schede telefoniche senza che l’utilizzatore possa materialmente rendersi conto della differenza rispetto ad un telefono classico con una sola sim. Ma perché accade questo? Il telefono, sotto il profilo hardware, non presenta due antenne e non è predisposto per una ricezione che potremmo definire doppia. La tecnologia DSDS richiede un consumo minore di batteria e, quindi, garantisce una maggiore autonomia. Gli smartphone dual sim dual standby, inoltre, sono un po’ più diffusi.  

Smartphone dual sim Full Active

Gli smartphone dual sim full active funzionano in maniera differente e, come potrai immaginare, anche il loro costo è superiore rispetto a quelli con tecnologia DSDS. Innanzitutto l’acronimo per inquadrare gli smartphone full active è DSFA. Questo tipo di tecnologia richiede un consumo di batteria molto più importante in quanto le due SIM sono sempre attive in qualsiasi circostanza, sia in chiamata che durante l’utilizzo della connessione dati. Infatti, nel caso in cui tu stia occupando una scheda telefonica (in chiamata ad esempio), e ne ricevi un’altra sulla seconda SIM, lo smartphone ti notificherà l’avviso di chiamata e potrai decidere al momento che azione compiere. Questo perché i telefoni dual sim full active integrano due antenne e due moduli per la ricezione al fine di assicurare l’indipendenza completa di entrambe le sim.  

Altri consigli sull’acquisto dei dual sim

Oltre la distinzione principale tra smartphone dual sim full active e dual sim dual standby, c’è da tenere in considerazione anche altri fattori importanti nell’acquisto di un telefono che supporta due schede.  

Connessione dati

Facciamo chiarezza su un punto:  è praticamente impossibile trovare telefoni con la possibilità di connettersi in 4g su entrambe le sim contemporaneamente. In generale, una sim supporterà la navigazione in 4G/3G mentre l’altra sarà predisposta per le telefonate in 2G.

Tuttavia, ci sono telefoni dual sim che prevedono lo Switch a caldo (o più comunemente detto in inglese Hot Switch) con il passaggio software tra la connessione di una sim e quella dell’altra.

Così, se entrambi gli slot supportano il 4G, non dovrai fisicamente invertire le sim per accedere al 4g della sim numero 2 potendo agire direttamente dal telefono. In quest’ultimo caso lo switch tra le due schede telefoniche avviene quasi istantaneamente, ovvero potrai cambiare immediatamente la SIM con cui utilizzare internet, senza spegnere il telefono come accade nella versione opposta (che in realtà non ha nome). Ma in ogni caso non potrai mai utilizzare o far funzionare internet contemporaneamente.

Questo è legato a motivi di traffico dati. Perciò informati su tutti questi dettagli e fai la tua scelta.  

Due sim più Micro Sd

Comunemente sono in commercio tanti smartphone dual sim, ma questi non prevedono l’utilizzo contemporaneo di due sim e di una micro sd per l’espansione di memoria. In generale vi è la scelta tra la seconda sim e la micro SD. Anche questo, dunque, è un elemento da valutare nella scelta di un dual sim, a seconda delle proprie esigenze.  

Banda 20 a 800 MHz e 4G

Se l’operatore Tre non sfrutta la banda 20, gli altri potrebbero, invece, avere piccoli problemi di ricezione ove lo smartphone dual sim, spesso pensato per il mercato cinese, non dovesse essere compatibile con questa frequenza. Verifica, quindi, che il telefono sia stato messo in commercio per la vendita in Italia oppure che esso sia predisposto per la ricezione tramite la frequenza a 800 MHz.

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