Telia ed Ericsson, test positivo per reti 5G

Telia ed Ericsson hanno completato con successo il test in campo aperto previsto presso Kista, in Svezia attraverso un rete reale utilizzando 800 megahertz di spettro nella banda a 15 gigahertz.

Le reti 5G sono attese come anteprima mondiale ai prossimi giochi olimpici di Tokyo 2020. Nel frattempo diversi grandi operatori stanno iniziando i test tecnici e commerciali per fornire la reti di quinta generazione che porteranno importanti novità sul panorama dalla connettività dati.

Telia ed Ericsson hanno completato con successo il test in campo aperto previsto presso Kista, in Svezia attraverso un rete reale utilizzando 800 megahertz di spettro nella banda a 15 gigahertz. Il test ha permesso di raggiungere picchi da ben 15 Gigabit di velocità per utente con latenza inferiore ai 3 millisecondi, dati 40 volte superiori alle attuali reti 4G.

Stoccolma e Tallin
potranno beneficiare delle reti 5G a partire dal 2018 mentre i primi servizi commerciali dovrebbero arrivare in Europa a partire dal 2020.

La rete 5G per le sue caratteristiche permetterà di beneficiare di enormi passi in avanti rispetto alle attuali 4G.

In primo luogo, ogni cella avrà a disposizione un volume di banda 1000 volte superiore rispetto alle reti LTE. Questo andrà ad eliminare il problema della velocità di rete su zone densamente abitate.

La rete 5G permetterà di aumentare la densità di connessione, potendo quindi venire incontro alle crescenti necessità del mondo iOT che da qui al 2020 potrebbe connettere in rete miliardi di nuovi dispositivi affamati di dati.

Sarà migliorata l’efficienza di utilizzo dello spettro di banda, quindi meno congestione di rete e al tempo stesso un incremento dell’area coperta per ogni singola antenna installata.

La latenza, che sul test di Ericsson è inferiore ai 3 millisecondi, secondo lo standard 4G dovrebbe raggiungere un livello massimo di 1 millisecondo.

Infine, le reti 5G saranno decisamente più efficienti in termini energetici a vantaggio non solo della rete ma anche per i dispositivi connessi.

Le future reti 5G potranno contare su uno standard condiviso tra Europa e Cina. Questo è il risultato di un accordo storico di cooperazione commerciale che permetterà di concentrare gli investimenti in un’unica direzione, adottando cosi uno standard di rete condiviso tra i due continenti.

L’Europa metterà sul piatto la bellezza di 700 milioni di euro per supportare lo sviluppo delle reti di quinta generazione, indispensabili per consentire ad Europa e paesi sviluppati di poter diffondere sempre di più reti e servizi Mobile.

Diversamente dal 4G, le nuove reti 5G, per ora abbozzate sulla carta, dovranno garantire la possibilità di accesso simultaneo ad un numero 100 volte superiore rispetto a quanto garantito dalle reti LTE oltre ad un netto potenziamento della banda disponibile.

Le nuove reti dovranno inoltre garantire accesso semplificato a tutto il mondo iOT che oggi muove i primi passi.

L’attuale velocità della rete 4G è più che sufficiente per qualunque tipo di operazione, visto che si può tranquillamente arrivare a 150 Mega in up e down.

Purtroppo, la presenza di molte connessioni simultanee rende di fatto queste reti appena più veloci delle precedenti 3G.

Entro il 2020, il nuovo standard dovrà essere reso operativo visto che da qui ai prossimi 5 anni si prevede che il traffico Mobile aumenti di ben 30 volte rispetto al traffico registrato nel 2010.

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