Mobile Web: Da Pc a Smartphone, ecco come cambia Internet

Internet sta vivendo un radicale cambiamento negli usi e costumi, con una continua migrazione di utenti da Pc a Smartphone. Cambiano le modalità di interazione con il web, ormai sempre a portata di mano, tanto che siamo passati da un periodo n

Negli ultimi tempi si sta assistendo a un radicale cambiamento negli usi e costumi degli utenti di Internet, con una continua migrazione da Pc a Smartphone. Cambiano le modalità di interazione con il web, ormai sempre a portata di mano, tanto che siamo passati da un periodo nel quale si “andava su Internet”, ad una nuova fase dove siamo sempre connessi.

Il Mobile ha cambiato radicalmente molti settori, soprattutto per quanto concerne intrattenimento e informazione.

Secondo il Forecast di Zenith, entro la fine de 2016, il 71% della fruizione di Internet avverrà in mobilità. Dello stesso parere ComScore: Secondo i dati raccolti da comScore quasi il 60% del traffico online arriva dai dispositivi mobili e questa percentuale è destinata ad aumentare fino al 70% fino al 2020.

 

Viene chiamato Mobilegeddon l’algoritmo per dispositivi mobili di Google che sta facendo tremare tutti, perché valorizzerà chi ha predisposto il proprio sito con la versione mobile, penalizzando invece chi ha solo la versione desktop.

Questo nuovo algoritmo per dispositivi mobili terrà molti siti in apprensione, perché dovrebbe valorizzare chi ha predisposto il proprio sito con la versione mobile, ai danni di chi ha solo la versione desktop, perdendo in rapidità di caricamento.

Infatti, se un sito è responsive (mobile-friendly), cioè studiato per i display di smartphone e tablet e adattabile quindi automaticamente agli schermi dei dispositivi mobili, verrà premiato da Google con una maggiore visibilità, quindi, si troverà più in alto rispetto ai siti tradizionali, che subiranno invece un declassamento.

Se il sito web possiede due versioni diverse a commutazione non automatica, una per il desktop e una per il mondo mobile, non ci saranno ripercussioni negative da parte di Google; se invece un sito non avrà la versione che si adatta allo smartphon”, allora verrà penalizzato e chi è al corrente di queste informazioni ed avrà già provveduto a queste modifiche sul proprio sito web comparirà nelle prime pagine dei risultati.A questo scopo, iI principali provider di servizi web, come ad esempio 1&1, offrono già da qualche tempo la possibilità di realizzare un sito mobile responsive o di adattarne uno già esistente alla visualizzazione su periferiche mobili.

A febbraio scorso Google aveva affermato nel suo annuncio dato che le modifiche dell’algoritmo avrebbero avuto un impatto significativo sui risultati di una ricerca. Secondo Google da febbraio ad oggi c’è stato il tempo per prepararsi al cambiamento, anche se pare che qui in Italia le aziende che sono pronte per questa verifica sono ancora poche.

Per verificare se il proprio sito web è riconosciuto come mobile friendly Google ha messo a disposizione uno strumento, accessibile da questa pagina.
ComScore ha rilasciato dati aggiornati relativi all’audience Mobile in Italia. I dati riferiti ad Aprile 2016 indicano ben 25 milioni di italiani connessi da cellulare con un significativo incremento rispetto allo scorso anno pari al 18%. Sono soprattutto i quotidiani online ad essere investiti da questo cambiamento: si riducono gli utenti che navigano da Desktop (con una riduzione media del 7%) mente crescono significativamente gli utenti mobile con punte del 30%.

Già in passato, Google aveva sottolineato come le ricerche da Smartphone avevano ormai ampiamente sorpassato quelle da Pc.

Il segmento Games è quello che più di tutti ha subito una sostanziale modifica. In poco tempo, i titoli Mobile hanno preso spazio a quelli delle console Classiche con casi di estremo successo quali Candy Crash di King.com e Clash of Clans di Supercell, entrambi a quota 2 miliardi di fatturato annuo. L’evoluzione del modelo di business degli acquisti in-app ha totalmente rivoluzionato il settore dei giochi tanto che Microsoft ha rivelato che tra qualche anno le console potrebbero di fatto sparire visto che tutti i giochi saranno disponibili online su piattaforme Cloud.

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